Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare inammissibile il ricorso proposto da alcuni privati contro il Comune di Augusta e l'Ufficio del Genio Civile di Siracusa per l'annullamento di provvedimenti che avevano negato il contributo per la ricostruzione di un immobile danneggiato dal sisma del 1990, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il ricorso introduttivo del giudizio amministrativo deve contenere una chiara e completa esposizione dei fatti, l'indicazione degli atti impugnati e dei motivi specifici di impugnazione, ai sensi dell'art. 40 c.p.a. La mera riproposizione di una nota di riscontro al preavviso di rigetto dell'istanza non soddisfa tali requisiti di chiarezza e completezza. 2. Le censure formulate in memoria difensiva, se non ricollegabili ai motivi già dedotti nel ricorso introduttivo, sono inammissibili in quanto introducono elementi nuovi in violazione del termine decadenziale e del principio del contraddittorio. 3. Qualora l'amministrazione abbia negato il contributo per la ricostruzione in ragione della classificazione catastale dell'immobile in categoria diversa da quella abitativa, tale circostanza di fatto, non contestata dal ricorrente, legittima il diniego del beneficio, non essendo dimostrata la sussistenza del requisito necessario per l'accesso al contributo. 4. Il provvedimento di diniego del contributo non è affetto da difetto di motivazione, laddove faccia riferimento a un parere endoprocedimentale che chiarisca le ragioni ostative all'accoglimento dell'istanza.