Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14331 del 26 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:14331PEN

Massima

Massima ufficiale
Non spetta al pubblico ministero competente all'emissione dell'ordine di carcerazione la valutazione, ai fini della sospensione dell'esecuzione, della sussistenza o meno dei requisiti richiesti dalla legge per l'ammissione del condannato ai benefici penitenziari, essendo tale compito riservato esclusivamente al tribunale di sorveglianza e dovendo l'organo dell'esecuzione limitarsi alla mera constatazione della presenza dei titoli ostativi alla sospensione. (In applicazione del principio la Corte ha ritenuto illegittimo il provvedimento del pubblico ministero che, nell'emettere l'ordine di esecuzione in relazione a due sentenze di condanna divenute irrevocabili, aveva negato la sospensione in presenza di una sentenza emessa per il reato di evasione, ritenuta ostativa alla concessione di misure alternative alla detenzione).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FIRENZE;

nei confronti di:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 42/2012 TRIBUNALE di FIRENZE, del 13/04/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI;

lette le conclusioni del PG che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 13/4/2012 il Tribunale di Firenze dichiarava l'inefficacia dell'ordine…

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