Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1091 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:1091SENT

Massima

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Ai sensi dell'art. 32, comma 27, lettera d), del decreto legge n. 269/2003, convertito in legge n. 326/2003, le opere abusive realizzate su immobili soggetti a vincoli imposti sulla base di leggi statali e regionali a tutela degli interessi idrogeologici, ambientali e paesistici, in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, non sono suscettibili di sanatoria, salvo che si tratti di opere di minore rilevanza (restauro, risanamento conservativo, manutenzione straordinaria) realizzate prima dell'imposizione del vincolo e conformi alle prescrizioni urbanistiche, per le quali sia intervenuto il parere favorevole dell'autorità preposta al vincolo. La Corte Costituzionale, con sentenza n. 252/2022, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della disciplina regionale che ammetteva la sanatoria anche in presenza di vincoli relativi, affermando la prevalenza della normativa statale che esclude la sanatoria per qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume o superficie, a prescindere dalla natura del vincolo. Pertanto, nelle aree sottoposte a vincolo, sono sanabili solo gli interventi di minore rilevanza, mentre sono preclusi gli interventi che comportino nuovi volumi o superfici, anche se realizzati prima dell'imposizione del vincolo e conformi alle prescrizioni urbanistiche.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/03/2024

N. 01091/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01998/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1998 del 2023, proposto da
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Taormina, non costituito in giudizio;
Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana - Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

a) del parere espresso dalla …

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