Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 54976 del 28 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:54976PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione di un provvedimento impugnato, deve verificare che essa sia effettiva, non manifestamente illogica, non internamente contraddittoria e non logicamente incompatibile con altri atti del processo, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, purché quest'ultima sia coerente e razionale rispetto all'analisi delle risultanze acquisite. Il controllo sulla motivazione, infatti, attiene alla coerenza strutturale della decisione e alla sua accettabilità razionale, senza poter sindacare il merito delle scelte compiute dal giudice di merito, se queste non risultano viziate da evidenti errori logici o da una riduttiva indagine conoscitiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PM c/o Tribunale N. Inferiore;
contro
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/05/2015 del TRIBUNALE di NOCERA INFERIORE;
sentita la relazione svolta dal Consigliere EMANUELE DI SALVO;
lette le conclusioni del PG, Dott. IACOVIELLO ((omissis)), il quale ha chiesto annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il Procuratore della Repubblica pr…

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