Consiglio di Stato sentenza breve n. 3488 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:3488SENB

Massima

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La giurisdizione in materia di quantificazione del canone dovuto per l'utilizzo di un bene pubblico appartiene al giudice ordinario, in quanto trattasi di questione attinente ai rapporti patrimoniali tra la pubblica amministrazione e il privato, e non rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo. Tale principio è stato affermato dalla giurisprudenza consolidata, in base alla quale la cognizione delle controversie relative alla determinazione e alla riscossione dei canoni per l'occupazione di beni demaniali o patrimoniali indisponibili spetta al giudice ordinario, in applicazione dell'art. 5 della legge n. 1034 del 1971 e dell'art. 133, comma 1, lett. b) del codice del processo amministrativo. Ciò in quanto tali controversie, aventi ad oggetto diritti soggettivi di natura patrimoniale, esulano dalla giurisdizione del giudice amministrativo, il quale è invece competente a conoscere delle controversie relative all'esercizio dei poteri pubblicistici della pubblica amministrazione. La giurisdizione del giudice ordinario in materia di canoni demaniali trova fondamento nell'esigenza di assicurare una tutela piena ed effettiva delle situazioni giuridiche soggettive di natura patrimoniale, in linea con i principi costituzionali di uguaglianza e di effettività della tutela giurisdizionale. Pertanto, il giudice amministrativo, investito di una controversia avente ad oggetto la quantificazione di un canone demaniale, deve dichiarare il proprio difetto di giurisdizione, rinviando le parti dinanzi al giudice ordinario, competente a conoscere della relativa questione.

Sentenza completa

N. 03493/2011
REG.RIC.

N. 03488/2011REG.PROV.COLL.

N. 03493/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso in appello n. 3493 del 2011, proposto da Aiac - Associazione internazionale di archeologia classica e fasti archeologici, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Tembien, 15;

contro

Agenzia del demanio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avvocatura generale dello Stato, e presso la stessa domiciliata ex lege in Roma, via dei Portoghesi n.12;
Ministero dell’economia e delle finanze, in persona del ministro legale rappresentante pro tempore, rappresentato e …

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