Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1444 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:1444SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: In presenza di un manufatto abusivo, rispetto al quale sia stata presentata una domanda di condono edilizio, gli interventi edilizi successivamente realizzati, anche se qualificabili come opere di manutenzione, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione, ovvero come pertinenze, ripetono la medesima condizione di illegittimità dell'opera principale e sono pertanto soggetti all'ordine di demolizione ai sensi dell'art. 27 del d.P.R. n. 380/2001, senza che rilevi la loro natura pertinenziale o la circostanza che non comportino incremento volumetrico. Ciò in quanto, in assenza della definizione della domanda di condono, la prosecuzione dei lavori è preclusa, a prescindere dalla qualificazione delle singole opere, essendo necessario il rispetto della disciplina edilizia e paesaggistica. L'ordine di demolizione costituisce, in tali ipotesi, atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, non richiedendo una specifica valutazione dell'interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati, atteso che l'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica ed edilizia, nonché alla tutela del paesaggio, è in re ipsa. Né rileva, ai fini dell'esonero dalla sanzione demolitoria, la mera presentazione di una domanda di condono, essendo necessario il rispetto della procedura di cui all'art. 35 della legge n. 47/1985, anche al fine di evitare che la reiterazione di interventi abusivi, pur se di modesta entità, possa impedire sine die l'adozione dei prescritti provvedimenti repressivi.

Sentenza completa

N. 00670/2011
REG.RIC.

N. 01444/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00670/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 670 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Napoli, ((omissis)) n.116;

contro

Comune di Bacoli, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento dell'ordinanza di demolizione n.193/2010 emessa dal Comune di Bacoli il 04/11/2010.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 11 febbraio 2015 la dott.ssa ((omissis)) e uditi per le parti i difensori come specificato nel ve…

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