Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25280 del 19 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:25280PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare l'istanza di revoca di una misura cautelare, non può precludere l'esame dei medesimi elementi indiziari posti a fondamento dell'ordinanza genetica, in assenza di un giudicato cautelare formatosi all'esito del procedimento di riesame. Inoltre, il giudice di merito è tenuto a fornire una motivazione adeguata e non meramente assertiva nel caso in cui intenda discostarsi dalla diversa valutazione degli elementi indiziari operata dal giudice che ha disposto la revoca, privilegiando, in presenza di una duplice linea interpretativa, l'opzione più favorevole all'indagato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il giudice di merito, nel valutare l'istanza di revoca di una misura cautelare, non può precludere l'esame dei medesimi elementi indiziari posti a fondamento dell'ordinanza genetica, in assenza di un giudicato cautelare formatosi all'esito del procedimento di riesame. Ciò in quanto l'istanza di revoca può essere fondata anche su una rivalutazione dei medesimi fatti, in assenza di elementi di novità, fatta salva l'eventualità che si sia formato il giudicato cautelare. Inoltre, il giudice di merito è tenuto a fornire una motivazione adeguata e non meramente assertiva nel caso in cui intenda discostarsi dalla diversa valutazione degli elementi indiziari operata dal giudice che ha disposto la revoca, privilegiando, in presenza di una duplice linea interpretativa, l'opzione più favorevole all'indagato. Ciò in quanto il giudice di merito non può, in modo apodittico ed assertivo, ritenere prevalente l'interpretazione sfavorevole all'indagato, senza fornire specifica spiegazione della ragione per cui debba essere disattesa la valutazione del giudice che ha disposto la revoca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/02/2017 del Tribunale di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RICCIARELLI Massimo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. VIOLA ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio per vizio di motivazione;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del…

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