Cassazione civile Sez. III sentenza n. 6073 del 29 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:6073CIV

Massima

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Il diritto di cronaca giornalistica, pur essendo un diritto costituzionalmente garantito, trova il suo limite nel rispetto della verità oggettiva dei fatti riportati. Il giornalista, nell'esercizio di tale diritto, è tenuto a verificare diligentemente le informazioni prima di renderle pubbliche, astenendosi dal diffondere notizie false o comunque prive di riscontri oggettivi. Laddove il giornalista pubblichi informazioni non veritiere, manipolando o deformando le dichiarazioni delle fonti, egli non potrà invocare l'esimente del diritto di cronaca per sottrarsi alla responsabilità civile per diffamazione. Il requisito della verità delle notizie, ai fini dell'applicazione del diritto di cronaca, non si riferisce alla mera corrispondenza formale tra quanto dichiarato dalle fonti e quanto riportato, ma implica anche l'assenza di intenzionale alterazione o strumentalizzazione dei fatti da parte del giornalista. Pertanto, il giudice, nel valutare la legittimità dell'esercizio del diritto di cronaca, deve accertare non solo la correttezza formale della notizia, ma anche l'assenza di malafede o intento diffamatorio da parte del giornalista nell'esposizione dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSIO Annamaria - Presidente

Dott. SESTINI Danilo - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - rel. Consigliere

Dott. TATANGELO Augusto - Consigliere

Dott. PELLECCHIA Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), (OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), (OMISSIS);
- intimati -
avverso la sentenza n. 1499/2012 della CORTE D'APPELLO di BARI, depositata il 27/12/2012, R.G.N. 692/2008;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 15/12/2015 dal Consigliere Dott. GRAZIOSI CHI…

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