Cassazione civile Sez. II sentenza n. 14136 del 11 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:14136CIV

Massima

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Il committente non è tenuto a denunciare i vizi dell'opera entro sessanta giorni dalla consegna, qualora non abbia accettato l'opera stessa. L'accettazione dell'opera da parte del committente, che comporta la liberazione dalla garanzia per vizi dell'appaltatore, può essere desunta anche da un comportamento concludente, ma incombe sull'appaltatore l'onere di provare che il committente abbia accettato l'opera dopo essere stato invitato e messo in condizione di verificarne la buona esecuzione. Il termine per la denuncia dei vizi occulti decorre dalla data in cui il committente ha avuto effettiva conoscenza dell'entità e delle cause dei vizi, che non necessariamente coincide con il momento del primo riscontro di anomalie, ma può essere successivo all'acquisizione di idonei accertamenti tecnici che consentano una piena comprensione dei fenomeni e una chiara individuazione ed imputazione delle loro cause.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNA Felice - Presidente

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere

Dott. CORRENTI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. PICARONI Elisa - Consigliere

Dott. SCARPA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 19924/2011 proposto da:
(OMISSIS), (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS);
- intimato -
avverso la sentenza n. 898/2010 del TRIBUNALE di RIMINI, depositata il 16/06/2010;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 25/05/2016 dal Consigliere Dott. VINCENZO CORRENTI;
udito l'Avvocato (OMISSIS) difensore del ricorrente che ha chiesto l'accoglimento…

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