Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39569 del 3 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:39569PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è che il divieto di cui all'art. 657, comma 4, c.p.p. di computare nella determinazione della pena detentiva da eseguire il periodo di custodia cautelare o di pena espiata per lo stesso o per altro reato si applica anche nel caso in cui la pena da eseguire sia inserita in un cumulo, a condizione che la custodia cautelare o l'espiazione della pena siano state subite per reati commessi in data successiva rispetto a quello per cui deve essere determinata la pena da eseguire. Tale principio si fonda sulla ratio della norma, volta ad evitare che il condannato possa beneficiare di una duplice detrazione di pena per il medesimo periodo di restrizione della libertà personale, nonché sulla necessità di garantire la coerenza e la proporzionalità del complessivo trattamento sanzionatorio. L'applicazione di tale divieto, pertanto, prescinde dalla circostanza che la pena da eseguire sia stata oggetto di un provvedimento di cumulo, essendo sufficiente che la custodia cautelare o l'espiazione della pena siano riferibili a reati commessi successivamente rispetto a quello per cui deve essere determinata la pena da eseguire.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza della Corte di appello di Torino in data 12/09/2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RENOLDI Carlo;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa FILIPPI Paola, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) aveva proposto incidente di esecuzione al…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.