Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46708 del 15 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:46708PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di traffico di sostanze stupefacenti richiede un contributo causale effettivo e concreto, non essendo sufficiente la mera connivenza o la semplice agevolazione. Pertanto, ai fini della configurabilità del concorso, il giudice deve accertare in modo puntuale e motivato il ruolo svolto dal concorrente, valutando tutte le risultanze probatorie e non limitandosi a considerare solo alcuni elementi indiziari, anche se ritenuti rilevanti. La mera partecipazione a comunicazioni finalizzate a consentire il trasporto della droga e a proteggerlo da possibili controlli delle forze dell'ordine, pur potendo integrare un contributo agevolativo, non è di per sé sufficiente a integrare la fattispecie concorsuale, dovendosi verificare se tale condotta abbia effettivamente rafforzato e agevolato in modo concreto la realizzazione del reato. Inoltre, qualora il giudice di appello si trovi di fronte a specifiche e articolate censure difensive, non può limitarsi a richiamare la motivazione del primo giudice, ma deve procedere a un autonomo e puntuale esame delle questioni sollevate, rispondendo in modo adeguato alle singole doglianze, senza poter liquidare le stesse come mere riproposizioni di argomenti già esaminati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12-05-2017 della Corte di appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per il ricorrente l'avvocato (OMISSIS), in sostituzione dell'avvocato (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN …

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