Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5323 del 8 febbraio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:5323PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare l'ammissibilità di una richiesta di revisione di una sentenza penale di condanna, è tenuto a compiere una delibazione prognostica circa l'idoneità delle nuove prove addotte a ribaltare il compendio probatorio posto a fondamento della pronuncia impugnata, senza tuttavia anticipare un approfondito giudizio di merito. A tal fine, il giudice deve verificare se le nuove prove, pur formalmente qualificabili come "nuove", siano effettivamente idonee a inficiare in modo decisivo la validità della precedente sentenza di condanna, avendo riguardo alla loro attendibilità, rilevanza e coerenza rispetto al quadro probatorio già acquisito. Ove le nuove prove risultino manifestamente inidonee a scalfire la fondatezza della pronuncia impugnata, il giudice può legittimamente dichiarare l'inammissibilità della richiesta di revisione, senza necessità di procedere ad un rinnovato esame integrale del merito della vicenda. Ciò in quanto il giudizio di revisione, pur costituendo una fase distinta e successiva rispetto al processo originario, non si articola in una fase rescindente ed una fase rescissoria, essendo ormai superata la previgente impostazione che prevedeva l'annullamento della sentenza come presupposto per il nuovo giudizio di merito. Pertanto, il giudice di legittimità, nel valutare l'ammissibilità della richiesta di revisione, può compiere una delibazione prognostica sulla capacità delle nuove prove di inficiare la sentenza impugnata, senza tuttavia spingersi ad un'anticipazione indebita del giudizio di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

TERZA SEZIONE PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.:

Dott. LUPO ERNESTO PRESIDENTE

1. Dott. GRASSI ALDO CONSIGLIERE

2, Dott. TARDINO VINCENZO LUIGI CONSIGLIERE

3. Dott. GENTILE MARIO CONSIGLIERE

4. Dott. SENSINI MARIA SILVIA CONSIGLIERE

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) Tr.Si. N. IL (...)

avverso ORDINANZA del 02/03/2006

corte appello di FIRENZE sentita la relazione fatta dal Consigliere SENSINI MARIA SILVIA

lette conclusioni del P.G.

inammissibile il ricorso.

Fatto e Motivi della Decisione

La Corte di Appello di Firenze, con ordinanza del 2/3/2006, dichiarava inammissibile la richiesta di revisione della sentenza in data 6/12/2002 emessa nei confronti d…

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