Cassazione civile Sez. I sentenza n. 18927 del 31 agosto 2010

ECLI:IT:CASS:2010:18927CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice di legittimità è tenuto a dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione avverso un provvedimento giurisdizionale quando manchi il requisito del "quesito di diritto" previsto dall'art. 366-bis c.p.c., anche se la rubrica del motivo di ricorso faccia riferimento a violazioni di legge sostanziale o processuale. Tale requisito, infatti, non può essere desunto implicitamente dal contenuto del motivo, ma deve essere espressamente formulato dal ricorrente, a pena di inammissibilità del ricorso. Tale principio si applica anche ai ricorsi proposti avverso decisioni pubblicate anteriormente all'abrogazione della norma, in quanto la cogenza del requisito del "quesito di diritto" esclude qualsiasi possibilità di desumerne la sussistenza dal testo del motivo, essendo necessaria la sua esplicita formulazione da parte del ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VITTORIA Paolo - Presidente

Dott. SALME' Giuseppe - Consigliere

Dott. MACIOCE Luigi - rel. Consigliere

Dott. SCHIRO' Stefano - Consigliere

Dott. CULTRERA Maria Rosaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

a motivazione succinta sul ricorso iscritto al n. 18081 R.G. anno 2009 proposto da:

SA. CU. MI. elettivamente domiciliata in ROMA, Via Faleria 17 presso l'avv. Ida Di Domenica e rappresentata e difesa dall'avvocato SACCHETTI Nicolino del Foro di Vasto giusta procura a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

Ministero dell'Interno - U.T.G. Prefetto di Teramo;

- intimato -

avverso il decreto n. 35 cron. del Giudi…

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