Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4536 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:4536SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare l'ordinanza dirigenziale di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di due locali di proprietà del ricorrente, afferma il principio secondo cui l'adozione di un provvedimento sanzionatorio di acquisizione di beni immobili a seguito di inottemperanza ad un ordine di demolizione è illegittima per difetto di istruttoria e di motivazione qualora l'amministrazione non abbia adeguatamente considerato e valutato il comportamento collaborativo del privato, manifestato attraverso la tempestiva presentazione di una SCIA finalizzata alla rimozione dei manufatti abusivi e la successiva comunicazione di avvenuta esecuzione dei lavori entro il termine assegnato. Infatti, l'amministrazione è tenuta a verificare concretamente la permanenza della situazione di inottemperanza, senza poter prescindere dall'esame degli atti e delle comunicazioni prodotti dal privato, i quali, ove dimostrino l'avvenuta ottemperanza all'ordine di demolizione, rendono carente il presupposto legittimante l'adozione del provvedimento acquisitivo. Pertanto, l'omessa valutazione di tali elementi essenziali integra un grave vizio istruttorio e motivazionale dell'atto impugnato, che deve essere annullato. Il principio di diritto affermato mira a garantire il rispetto del contraddittorio procedimentale e della buona fede del privato, il quale, ove dimostri la propria collaborazione nell'esecuzione dell'ordine di demolizione, non può essere sanzionato con l'acquisizione gratuita dei beni al patrimonio comunale.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/10/2020

N. 04536/2020 REG.PROV.COLL.

N. 03257/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 c.p.a.
sul ricorso numero di registro generale 3257 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli alla Via G. Carducci n. 37 e con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del suo difensore;

contro

COMUNE DI ARZANO, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) dell’Avvocatura Civica, con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del suo difensore;

nei confronti

((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del suo difensore;

per l'annullamento

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