Consiglio di Stato sentenza n. 4887 del 2007

ECLI:IT:CDS:2007:4887SENT

Massima

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La normativa regionale sulle distanze minime tra impianti di distribuzione di carburanti prevede che, nei centri abitati, tali distanze siano di 300 metri nel percorso stradale più breve e di 600 metri nella stessa direttrice di marcia, a prescindere dalla collocazione degli impianti a margine di strade comunali, provinciali o statali. Pertanto, l'impianto di distribuzione di carburanti localizzato all'interno del perimetro del centro abitato, anche se prospiciente una strada provinciale, è soggetto alla minore distanza di 300 metri prevista per gli impianti siti nei centri abitati, non trovando applicazione le maggiori distanze stabilite per gli impianti fuori dai centri abitati. Inoltre, la destinazione di un'area a "verde pubblico di quartiere" non esclude la compatibilità di tale area con la localizzazione di un impianto di distribuzione di carburanti, in quanto tali impianti sono ritenuti compatibili con qualsiasi destinazione di zona, stante la loro attitudine a servire ogni tipo di attività, salvo che non si tratti di aree pubbliche e/o destinate al soddisfacimento di standard urbanistici previsti dal D.M. n. 1444 del 1968 o di zone territoriali omogenee di tipo "A" - Centro Storico, come stabilito dalla pianificazione comunale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,

Sezione Quinta

ha pronunciato la seguente

DECISIONE

sul ricorso n. 3504/2006, proposto dal((omissis)).La., S.p.A., in persona del legale rappresentante Sig. Ma.De.Sa., rappresentato e difeso dall'avv. Os.Ia. presso il quale è elettivamente domiciliato in Ro., via Pi., n. (...),

CONTRO

il Comune di Ar., in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. Gi.An., con il quale è elettivamente domiciliato in Ro., via Me., n. (...),

per la riforma

della sentenza del T.A.R. del Lazio, Sezione II ter, del 24.1.2006, n. 508,

Visto il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti tutti di causa;

Relatore, alla camera di consiglio del 20.3.2007, il ((omissis));

Uditi gli avv.ti Ia. e An.;

Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue:

FATTO<…

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