Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46101 del 11 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:46101PEN

Massima

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Il tentativo di reato si configura quando l'agente compie atti idonei e diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, anche se l'azione non si compie o l'evento non si verifica. L'idoneità degli atti va valutata in concreto, secondo un giudizio ex ante, considerando la capacità potenziale degli stessi di realizzare il reato, mentre l'univocità attiene all'attitudine oggettiva della condotta a denotare il proposito criminoso, senza che sia necessario accertare la distinzione tra atti preparatori ed esecutivi. Pertanto, integra il tentativo di rapina anche il mero possesso di armi, pur se non utilizzate, qualora il complesso degli elementi emersi dimostri la predisposizione di mezzi idonei a sfociare nella commissione del reato e la rilevante probabilità di conseguire l'obiettivo programmato, anche se l'azione non si è perfezionata per cause indipendenti dalla volontà dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 140/2018 TRIB. LIBERTA' di ANCONA, del 27/03/2018;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa VERGA GIOVANNA;
sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa FILIPPI Paola, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv.to (OMISSIS) in sost. Avv.to (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
Ricorre per cassazione (OMISSIS) avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Ancona che il 27.3.2018 ha confermato il provve…

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