Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9399 del 18 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:9399PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico sussiste quando la falsa denuncia di smarrimento della patente di guida, recante l'attestazione di ricezione da parte dell'organo di polizia, attribuisce all'atto pubblico il significato di un'attestazione non conforme ai fatti, in quanto il denunziante omette di dichiarare il vero relativamente al mancato possesso di una patente di guida valida, inducendo in errore il pubblico ufficiale sulla sussistenza dei presupposti per il rilascio del permesso provvisorio di guida. Tale omissione integra il dolo generico del reato di falso ideologico, essendo sufficiente la volontà cosciente e non coartata di compiere il fatto e la consapevolezza di agire contro il dovere giuridico di dichiarare il vero. L'accertamento della falsità del contenuto dell'attestazione non riguarda solo la formulazione espressa, ma anche le attestazioni implicite, ovvero le condizioni di fatto o normative indefettibili presupposto dell'attestazione stessa. Il giudice di merito, nel motivare il diniego delle attenuanti generiche e la determinazione della pena, è tenuto a un congruo riferimento agli elementi ritenuti decisivi o rilevanti, senza necessità di esaminare singolarmente tutti i fattori indicati negli articoli 132 e 133 c.p., essendo sufficiente l'indicazione di quelli che assumono eminente rilievo nel discrezionale giudizio complessivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia R. - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/05/2020 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MICCOLI GRAZIA ROSA ANNA;
letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale MIGNOLO OLGA, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria a firma del difensore avv. (OMISSIS), la quale ha insistito nell'accoglimento del ricorso.
RITENUTO…

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