Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza breve n. 170 del 2024

ECLI:IT:TARUMB:2024:170SENB

Massima

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La realizzazione di un piazzale con massicciata in breccia e stabilizzato di cava, per deposito/parcheggio di mezzi agricoli, comprendente una platea in cemento armato, munita di canalizzazioni di scolo delle acque e destinata al lavaggio degli autoveicoli, in area agricola, è subordinata al rispetto dei presupposti previsti dall'art. 90 della l.r. Umbria 1/2015, che consentono la trasformazione del territorio destinato ad usi agricoli solo se l'opera è effettivamente strumentale alla coltivazione del fondo e alle esigenze dell'attività agricola. Il diniego di rilascio del titolo edilizio in sanatoria è pertanto legittimo qualora l'ampiezza del piazzale risulti "enormemente eccessiva rispetto alle esigenze dell'azienda agricola", non trovando riscontro in alcuna norma il coefficiente utilizzato dall'istante per quantificare lo spazio necessario, e la destinazione del piazzale non sia "a fini agricoli", ma risulti utilizzato anche per il parcheggio di mezzi di una ditta di autotrasporti riconducibile al richiedente, in contrasto con le previsioni della l.r. 1/2015 che ammettono interventi edilizi in ambito agricolo solo se effettivamente strumentali alla coltivazione del fondo. La classificazione agricola di un'area non deve necessariamente rispondere all'esigenza di promuovere l'insediamento di attività agricole, potendo trovare la sua ragion d'essere nella volontà dell'amministrazione di sottrarre parte del territorio comunale a nuove edificazioni e conservare i valori naturalistici della zona, sicché le ipotesi in cui l'edificazione in ambito agricolo è normativamente consentita non possono che essere di stretta e rigorosa interpretazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/03/2024

N. 00170/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00173/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 173 del 2022, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Perugia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso ((omissis)) in Perugia, via Oberdan 50;

per l’annullamento

- del provvedimento prot. n. 1 del 14/01/2022, a firma del Responsabile dell’U.O. Edilizia Privata e S.U.…

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