Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5642 del 7 giugno 1985

ECLI:IT:CASS:1985:5642PEN

Massima

Massima ufficiale
Quando sia stato contestato un reato non soggetto ad oblazione ed il giudice, al termine del dibattimento, ritenga un reato per il quale sia consentita l'oblazione, l'imputato che non abbia fatto in fase predibattimentale tempestiva richiesta di derubricazione dell'imputazione per avvalersi della facoltà di oblare, non può dolersi di non aver potuto usufruire della predetta causa estintiva. Nel caso, invece, che sia stata presentata domanda di ammissione alla oblazione e sia stata respinta per il titolo del reato contestato, l'imputato non decade dal diritto di avvalersi del beneficio e deve, quindi, essere messo in condizione di esercitare tale diritto, se la domanda sia stata ripresentata in dibattimento e se il giudice abbia ritenuto configurabile una contravvenzione per la quale l'oblazione sia ammessa.

Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.