Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 94 del 2016

ECLI:IT:TARFVG:2016:94SENT

Massima

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La revoca di un contributo pubblico già concesso e liquidato deve essere adottata nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché del legittimo affidamento maturato dal beneficiario. L'amministrazione è tenuta a valutare attentamente la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto che giustificano la revoca, motivando adeguatamente il provvedimento e garantendo il contraddittorio con il destinatario. La revoca non può essere disposta in modo arbitrario o per meri motivi di opportunità, ma deve essere sorretta da ragioni oggettive e proporzionate, che trovino riscontro nell'istruttoria e nella documentazione acquisita. Il beneficiario che abbia agito in buona fede, conformandosi alle prescrizioni e agli obblighi imposti, non può essere privato del contributo senza una valida giustificazione. Il principio di tutela dell'affidamento legittimo impone all'amministrazione di contemperare l'interesse pubblico alla corretta gestione delle risorse con la salvaguardia della posizione del privato, evitando di incidere in modo sproporzionato sulla sua sfera giuridica. La revoca di un contributo già erogato, pertanto, costituisce un provvedimento eccezionale, che richiede un rigoroso accertamento dei presupposti e una puntuale motivazione, al fine di preservare l'equilibrio tra l'interesse pubblico e quello del beneficiario.

Sentenza completa

N. 00100/2013
REG.RIC.

N. 00094/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00100/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 100 del 2013, proposto da:
Athonet s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Trieste, Via Coroneo 29;

contro

((omissis)), in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) dell’Avvocatura regionale, domiciliata in Trieste, piazza Unità D'Italia 1, presso gli Uffici dell’Avvocatura medesima;

per l'annullamento, previa sospensione cautelare

- del Decreto n. 61/Prod/ind/46 del 24.01.2013 ricevuto in data 30.01.2013 emesso dal V…

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