Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 23810 del 15 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:23810PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 416 c.p. sussiste quando, sulla base di elementi oggettivi e soggettivi, emerga l'esistenza di un vincolo associativo tra più soggetti, caratterizzato da un programma criminoso comune, dalla predisposizione di una struttura organizzativa idonea alla realizzazione di una serie indeterminata di reati, dalla gerarchizzazione dei rapporti tra gli affiliati e dalla consapevole partecipazione di ciascuno alla vita del sodalizio, a prescindere dal contributo causale di ciascuno alla commissione dei singoli reati-scopo. La gravità dei fatti, la spregiudicatezza dimostrata nell'attuare il programma criminoso mediante una sofisticata organizzazione di mezzi e persone, nonché il pericolo di reiterazione del reato, giustificano l'adozione di una misura cautelare personale, anche in assenza di una condanna definitiva, al fine di scongiurare il rischio di commissione di ulteriori reati. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, deve dare adeguata motivazione, nel rispetto dei canoni della logica e dei principi di diritto, senza che il sindacato di legittimità possa estendersi alla diversa valutazione delle circostanze di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. SAVINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 985/2011 TRIB. LIBERTA' di MESSINA, del 22/12/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTI GAZZARA;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto la inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Il Gip presso il Tribunale di Messina, con ordinanza del 9/12/2011, in accoglimento della istanza avanzata dalla difesa di (OMIS…

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