L'ordinanza di archiviazione è impugnabile in Cassazione solo nei rigorosi limiti previsti dall'art. 409, comma 6, c.p.p., che legittima il ricorso per cassazione soltanto nel caso in cui non siano state rispettate le regole sull'intervento delle parti in camera di consiglio. Pertanto, il ricorso è inammissibile qualora risulti che le parti offese abbiano ricevuto regolare avviso di fissazione dell'udienza e siano state pienamente rispettate le garanzie del contraddittorio, anche se il provvedimento di archiviazione abbia riguardato solo alcuni degli indagati e non altri, in quanto l'impugnazione può essere proposta solo avverso la parte del provvedimento che concerne la posizione degli indagati nei cui confronti è stata disposta l'archiviazione. In tali casi, il ricorrente che abbia determinato l'inammissibilità del ricorso deve essere condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della cassa delle ammende, ai sensi dell'art. 616 c.p.p.