Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47200 del 28 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:47200PEN

Massima

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Il reato di calunnia è configurabile quando l'imputato, con denuncia o querela, attribuisce falsamente a una persona l'aver commesso un reato, consapevole della falsità dell'accusa. La valutazione della sussistenza degli elementi costitutivi del reato, quali la consapevolezza della falsità dell'accusa e l'intento di nuocere, spetta al giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato. L'inammissibilità del ricorso per cassazione, dovuta alla mancanza dei requisiti prescritti dalla legge o alla manifesta infondatezza dei motivi, preclude la possibilità di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità, come la prescrizione del reato. Il giudice di rinvio è tenuto a conformarsi ai principi di diritto enunciati dalla Corte di cassazione, colmando le eventuali lacune motivazionali della precedente pronuncia, senza poter introdurre nuovi elementi di valutazione. La motivazione della sentenza di merito, pur se sintetica, deve comunque dare conto in modo esauriente delle ragioni poste a fondamento della decisione, senza incorrere in vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Catania del 1.12.2011;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che la sentenza sia annullata senza rinvio per prescrizione;

udito il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS), il quale insiste per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

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