Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 980 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:980SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'ordine di demolizione di un immobile abusivo, pur se motivatamente adottato, non necessita di una particolare e rafforzata motivazione in ragione del lungo tempo trascorso dalla commissione dell'abuso o delle aspettative ingeneratesi in capo al privato circa la legittimità del manufatto. Infatti, la mera inerzia dell'amministrazione nell'esercizio del potere/dovere di repressione dell'abuso edilizio non è idonea a far divenire legittimo ciò che è sin dall'origine illegittimo, né a far sorgere in capo al privato un affidamento qualificato sulla legittimità del manufatto. Pertanto, l'ordine di demolizione può essere adeguatamente motivato mediante il semplice richiamo al comprovato carattere abusivo dell'intervento, senza che si impongano ulteriori oneri motivazionali. Inoltre, l'onere di provare la data di realizzazione e la consistenza originaria di un immobile di cui venga contestata l'abusività grava sul privato, in applicazione del principio di vicinanza alla prova, essendo egli l'unico soggetto in grado di fornire inconfutabili atti, documenti ed elementi probatori. Infine, la revoca dell'autorizzazione agli scarichi, conseguente all'ordine di demolizione degli edifici cui i medesimi si riferiscono, è sufficientemente motivata con il semplice richiamo a tale provvedimento, senza che sia necessaria l'acquisizione dell'apporto procedimentale dell'interessato, trattandosi di un provvedimento avente carattere vincolato.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/09/2019

N. 00980/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00649/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 649 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Cantiere Celli S.r.l. ora ((omissis)) S.r.l., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Venezia, ((omissis)) 466/G;

contro

Comune di Venezia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Venezia, S. Marco 4091;
Ministero delle Infrastrutture e dei Traspor…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.