Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1615 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:1615SENT

Massima

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Il ritardo gravemente colposo dell'amministrazione comunale nel rilascio del permesso di costruire, entro il termine di legge, non determina automaticamente il diritto al risarcimento del danno in capo al privato richiedente, essendo necessario che quest'ultimo dimostri in modo rigoroso il nesso di causalità tra la condotta procedimentale dell'ente e i pregiudizi economici asseritamente subiti, nonché la quantificazione analitica e documentata di tali danni. Pertanto, il mancato rispetto del termine di conclusione del procedimento non comporta di per sé l'obbligo risarcitorio, dovendo il privato provare in modo specifico e puntuale l'effettiva sussistenza e l'entità del danno patrimoniale direttamente derivante dal ritardo dell'amministrazione, senza che possano essere risarciti danni eventuali, futuri o meramente ipotetici. Inoltre, il rilascio del permesso di costruire entro il termine di legge non avrebbe comunque consentito la tempestiva ultimazione dei lavori e la conseguente stipula dei contratti definitivi di compravendita, in quanto i contratti preliminari prevedevano espressamente, quale condizione per la sottoscrizione del definitivo, non solo il rilascio del titolo edilizio ma anche il completamento dell'intervento edilizio, circostanza non realizzabile in soli 15 giorni. Pertanto, il nesso di causalità tra la condotta procedimentale dell'amministrazione e i danni lamentati dal privato risulta insussistente o comunque non adeguatamente provato.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/12/2018

N. 01615/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00983/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 983 del 2011, proposto da
Società Vivere Bene s.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Firenze, via dell'Oriuolo n. 20 e con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia;

contro

Comune di Firenze, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’ufficio legale del Comune di Firenze in Firenze, Palazzo Vecchio, piazza Signoria;

per il risarcimento del danno, ai sensi dell…

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