Cassazione penale Sez. III sentenza n. 57596 del 20 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:57596PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che dispone il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, ai sensi dell'art. 6 della L. n. 401 del 1989, può essere convalidato dal Giudice delle indagini preliminari attraverso una motivazione per relationem, purché tale motivazione faccia riferimento a un legittimo atto del procedimento, la cui motivazione risulti congrua e adeguata rispetto all'esigenza di giustificazione del provvedimento di convalida, dimostri che il giudice ha preso cognizione del contenuto sostanziale delle ragioni del provvedimento di riferimento e le abbia ritenute coerenti con la sua decisione, e l'atto di riferimento sia conosciuto dall'interessato o almeno ostensibile al momento dell'esercizio del diritto di difesa. La motivazione per relationem consente di verificare il percorso logico-giuridico seguito dall'autorità amministrativa nel disporre la misura, anche in relazione alla gradualità, necessità e durata della stessa, purché essa sia fondata sulla gravità dei comportamenti aggressivi e violenti tenuti dall'interessato, accertati e denunciati, e sulla sua pericolosità, desunta dalla commissione di reati a base violenta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. GAI Emanue - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/03/2018 del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Foggia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott.ssa Gai Emanuela;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa Cardia Delia che ha concluso chiedendo l'annullamento dell'ordinanza.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Giudice delle indagini preliminari di Foggia…

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