Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9764 del 2 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:9764PEN

Massima

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Il reato di diffamazione a mezzo stampa, aggravato dall'attribuzione di un fatto determinato, si configura quando la condotta del giornalista, pur nell'esercizio del diritto di cronaca, sia consapevolmente offensiva della reputazione altrui, senza che sia necessaria l'espressa attribuzione della qualità di indagato. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che l'articolo contenga affermazioni idonee a ledere la reputazione della persona, essendo irrilevante che il giornalista non si fosse rappresentato la portata offensiva delle proprie dichiarazioni, purché tale consapevolezza sia desumibile dal contesto complessivo della pubblicazione. La concessione delle circostanze attenuanti generiche, pur in presenza di una circostanza aggravante, è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il quale deve motivare adeguatamente il proprio convincimento, anche in relazione alla riduzione del dolo derivante dal coinvolgimento, seppur in veste di testimone, della persona offesa nell'inchiesta oggetto dell'articolo. Tuttavia, il reato si estingue per intervenuta prescrizione, ferme restando le statuizioni civili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/09/2016 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BORRELLI PAOLA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PINELLI MARIO, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'Avv. (OMISSIS) per la parte civile, che si associa al P.G. e deposita co…

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