Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30397 del 5 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:30397PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il medico pediatra convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale che svolge attività libero-professionale in forma "strutturata", ovvero in modo organizzato e continuativo al di fuori degli orari dedicati all'attività convenzionale, è tenuto a comunicare tale attività all'Azienda Sanitaria di riferimento entro 30 giorni dal suo avvio, indicando ubicazione dello studio, giorni e orari di attività, prestazioni erogate e presentando una dichiarazione di compatibilità. In caso di mancata comunicazione o di dichiarazione mendace, il medico può essere ritenuto responsabile del reato di truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, in quanto l'omissione o il falso rappresentano artifici e raggiri idonei a indurre in errore l'Azienda Sanitaria circa il corretto calcolo del massimale di scelte pediatriche spettante al medico convenzionato. Ciò anche qualora l'attività libero-professionale sia svolta in orari che, secondo la disciplina contrattuale, non comporterebbero obblighi di servizio per il medico convenzionato, in quanto l'Accordo Collettivo Nazionale prevede comunque l'obbligo di comunicazione e di riduzione del massimale in caso di attività libero-professionale "strutturata". La previsione nell'Accordo Collettivo di una procedura arbitrale per l'irrogazione di sanzioni disciplinari nei confronti del medico convenzionato non esclude la possibilità di configurare il reato di truffa, atteso che l'artificio o il raggiro richiesti per la sussistenza di tale reato possono consistere anche nel silenzio maliziosamente serbato su alcune circostanze da parte di chi abbia il dovere di farle conoscere, dovere che può derivare anche da una norma extrapenale come l'Accordo Collettivo Nazionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO P. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. DE SANTIS A. M. - Consigliere

Dott. CIANFROCCA - rel. Consigliere

Dott. PACILLI G. A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro l'ordinanza del Tribunale di Trapani-Collegio per il Riesame delle misure cautelari reali;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere dott. CIANFROCCA Pierluigi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. CASELLA Giuseppina, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'Avv. (OMISSIS), per il ricorrente, che ha…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.