Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 19 del 2022

ECLI:IT:TARVEN:2022:19SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un'area, anche se pertinenziale ad un fabbricato, è subordinato al rispetto dei limiti dimensionali e delle condizioni di legge per la sanatoria edilizia, non potendo essere considerato un mero diverso utilizzo dell'area. Pertanto, il cambio di destinazione d'uso da agricolo a commerciale, con la realizzazione di opere di trasformazione del suolo quali spianamento, pavimentazione e realizzazione di caditoie, è soggetto al regime autorizzativo previsto per gli interventi edilizi e urbanistici, non essendo sufficiente la mera variazione funzionale dell'area. Tali opere, se realizzate in assenza di titolo abilitativo e oltre i limiti dimensionali stabiliti dalla legge regionale, non possono essere sanate attraverso il condono edilizio, essendo qualificate come abusi edilizi non rientranti nelle ipotesi di sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/01/2022

N. 00019/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01007/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1007 del 2008, proposto da
Giannina Torresan, rappresentata e difesa dall'avvocato Vincenzo Grosso, con domicilio eletto presso il suo studio in Venezia, Piazzale Roma, 468/B;

contro

Comune di Quinto di Treviso - (Tv), rappresentato e difeso dall'avvocato Guido Sartorato, con domicilio eletto presso lo studio Franco Stivanello Gussoni in Venezia, Dorsoduro, 3593;

per l'annullamento

del provvedimento prot. 4732 di data 21 marzo 2008 a firma del Responsabile del Servizio III, Urbanistica - Edilizia Privata, in parte qua ed esattamente nella parte in cui il Comune di Quinto ha …

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