Il permesso di costruire per il cambio di destinazione d'uso da deposito ad attività commerciale di un immobile seminterrato e la realizzazione di un parcheggio in zona agricola è legittimo quando il piano regolatore generale (PRG) vigente al momento del rilascio del titolo edilizio consente tali interventi, anche in deroga alle precedenti previsioni urbanistiche, in applicazione della disciplina transitoria di cui all'art. 19 della legge regionale n. 71/1978. Il mero avvio dell'attività commerciale prima del rilascio dell'autorizzazione non integra una dichiarazione mendace ai sensi dell'art. 75 del D.P.R. n. 445/2000 tale da comportare la decadenza dai benefici ottenuti, in quanto tale comportamento costituisce una mera violazione sanzionabile ai sensi dell'art. 22 della legge regionale n. 28/1999, ma non incide sulla legittimità del titolo autorizzatorio successivamente rilasciato. La legittimazione e l'interesse a ricorrere avverso il permesso di costruire spettano non solo ai residenti in prossimità degli immobili interessati, ma anche agli operatori commerciali che svolgono attività nel medesimo bacino d'utenza e nel medesimo settore merceologico, in quanto titolari di una posizione differenziata e qualificata rispetto alla generalità dei cittadini.