Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana, nell'esaminare il ricorso presentato da Giotto Bus s.r.l. e Alterini Bus s.r.l. contro il diniego del Comune di Firenze all'autorizzazione per l'esercizio di una linea di trasporto turistica nel centro storico della città, ha affermato il seguente principio di diritto: Il Comune di Firenze può legittimamente limitare il numero massimo di autorizzazioni per linee di trasporto turistiche nel centro storico, in applicazione della deliberazione del Consiglio Comunale n. 49 del 20 aprile 2009, al fine di tutelare interessi pubblici primari quali la sicurezza della circolazione, la congestione del traffico e la salvaguardia del patrimonio culturale, anche a fronte di una parziale limitazione della libertà di iniziativa economica degli operatori del settore. Tale limitazione, purché proporzionata agli scopi perseguiti, non contrasta con i principi di concorrenza e libertà di impresa, in quanto rientra nella facoltà programmatoria dell'amministrazione comunale di disciplinare l'accesso al centro storico per esigenze di tutela ambientale e culturale. L'amministrazione non è pertanto obbligata a indire una gara per l'assegnazione delle autorizzazioni, potendo legittimamente applicare il regime programmatorio stabilito dalla citata deliberazione consiliare.