Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5718 del 13 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:5718PEN

Massima

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Il falso in assegno bancario munito di clausola di non trasferibilità non integra più il reato di falso in scrittura privata, ai sensi degli artt. 485 e 491 c.p., a seguito dell'abrogazione di tali norme ad opera del D.Lgs. n. 7/2016, configurando invece un illecito di natura civile, mentre permane la rilevanza penale dei falsi in titoli di credito trasferibili per girata. Pertanto, la condotta di falsificazione di un assegno bancario non trasferibile non può essere punita in sede penale, essendo venuta meno la previsione di tale fattispecie come reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/12/2018 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gii atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso chiedendo;
Il Proc Gen. conclude per l'annullamento senza rinvio peche' il fatto non e' piu' previsto come reato
Udito il difensore: l'Avv. (OM…

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