Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 117 del 2011

ECLI:IT:TARPE:2011:117SENT

Massima

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La voltura di una licenza commerciale per la somministrazione di alimenti e bevande a seguito di subingresso non comporta che il precedente titolare ne conservi l'intestazione sino alla cessazione del motivo che ne ha giustificato il subingresso, ovvero la scadenza del contratto di affitto dell'azienda. Con il subingresso, l'originario intestatario perde definitivamente il diritto a mantenere la licenza, potendo eventualmente riacquisirla solo se in suo favore si verificano i presupposti stabiliti dall'art. 7 della legge n. 287/1991, cioè il trasferimento della gestione o della titolarità dell'esercizio per atto tra vivi o a causa di morte. Pertanto, una volta divenuta proprietaria dell'azienda per successione e scaduto il relativo contratto di affitto, la ricorrente non può chiedere la voltura a suo nome della licenza originariamente rilasciata al defunto marito, ma deve eventualmente chiedere il subingresso nella licenza volturata all'ultimo affittuario. Il superamento del periodo di dodici mesi di sospensione dell'attività, previsto dall'art. 4 della legge n. 287/1991 ai fini della revoca della licenza, non può essere fatto decorrere dalla data del decesso del titolare, in quanto l'attività era comunque proseguita da parte dell'affittuario, né può essere accertato senza una specifica motivazione in tal senso.

Sentenza completa

N. 00291/2007
REG.RIC.

N. 00117/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00291/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 291 del 2007 proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) e dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio è elettivamente domiciliata in Pescara, Via Conte di Ruvo n.153;

contro

il COMUNE di TORRE DE’ PASSERI, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio è elettivamente domiciliato in Pescara, Via 397 da denominare n.38;

nei confronti di

((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) e dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio è elettivamente domiciliata in Pescara, Via G. D’Annunzio n.155;

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