Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2737 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:2737SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria da parte della pubblica amministrazione comporta la cessazione della materia del contendere nel giudizio amministrativo promosso per l'annullamento dell'ordinanza di demolizione delle opere abusive, in quanto l'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento dell'atto impugnato viene meno a seguito dell'intervenuta regolarizzazione della situazione edilizia. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, disponendo la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione del fatto che l'interesse del ricorrente è venuto meno solo a seguito dell'adozione del provvedimento concessorio da parte della pubblica amministrazione. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria, intervenuto nelle more del giudizio amministrativo, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso e compensazione delle spese, in quanto l'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento dell'atto impugnato viene meno a seguito dell'intervenuta regolarizzazione della situazione edilizia. Tale principio è applicabile a tutti i casi analoghi in cui la pubblica amministrazione adotti un provvedimento favorevole al ricorrente nelle more del giudizio, facendo venir meno l'interesse all'annullamento dell'atto impugnato.

Sentenza completa

N. 09521/2003
REG.RIC.

N. 02737/2011 REG.PROV.COLL.

N. 09521/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9521 del 2003, proposto da:
Verde Carmine, rappresentato e difeso dagli avv. Alessandro Maria Petrucci, Yuri Picciotti, Alessandro Tozzi, Vesselina Tchavdarova Panova, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Alessandro Tozzi, in Roma, largo Messico n. 7;

contro

Comune di Pomezia, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Simonetta Paradisi, con domicilio ex lege presso le segreteria della sezione, in Roma, via Flaminia n. 189;

per l'annullamento

dell’ordinanza del Comune di Pomezia n. 147 del 23.7.2003, con la quale sono stati ingiunti la demolizione…

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