Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2270 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:2270SENT

Massima

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La revoca in autotutela di un provvedimento amministrativo, pur determinando la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, non comporta necessariamente la cessazione della materia del contendere quando il nuovo provvedimento non soddisfa integralmente l'interesse azionato, ma determina una nuova valutazione dell'assetto del rapporto tra la pubblica amministrazione e l'amministrato. In tal caso, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, condannando l'amministrazione al pagamento delle spese processuali in favore del ricorrente, in considerazione del fatto che la revoca è intervenuta successivamente al deposito del ricorso.

Sentenza completa

N. 01794/2013
REG.RIC.

N. 02270/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01794/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1794 del 2013, proposto da:
Associazione nazionale Marinai D'Italia - Gruppo di Milano, rappresentata e difesa dagli avv.ti Giuseppe Gentile Poli e Maurizia Borea, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima in Milano, Piazza D. Ghirlandaio, 7

contro

Provincia di Milano, in persona del Presidente della G.P.
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti Alessandra Zimmitti, Angela Bartolomeo, Marialuisa Ferrari e Nadia Marina Gabigliani, con domiciliata in Milano, Via Vivaio,1;
Direttore del Progetto Idroscalo;

nei confronti di

Idroscalo Club

per l'…

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