Il vincolo di destinazione a verde pubblico previsto dall'art. 42, punto 6, delle norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore Generale di un Comune, per le aree ricomprese nel "Sistema Bastionato", costituisce un limite legittimo all'iniziativa privata, non derogabile né dalla previsione di un parcheggio nel Piano Generale del Traffico Urbano, né dalla mancata comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza di realizzazione del parcheggio, in quanto il diniego è determinato dalla palese incompatibilità dell'intervento proposto con la specifica destinazione urbanistica dell'area. Tale vincolo, avente natura conformativa della proprietà, non può essere rimosso in via amministrativa, ma richiede una preventiva variazione dello strumento urbanistico generale, da attuarsi nelle forme e nei modi previsti dalla legge. L'impugnazione del vincolo urbanistico deve essere proposta contestualmente all'atto applicativo che ne determina la lesività, non essendo ammissibile la proposizione di motivi aggiunti volti a contestare la legittimità della prescrizione urbanistica, in quanto tale doglianza avrebbe dovuto essere fatta valere ab origine, a pena di decadenza.