Il provvedimento di sequestro di prevenzione antimafia, essendo un atto giurisdizionale, produce effetti dal momento della sua adozione e pubblicazione, indipendentemente dalla notifica o comunicazione al destinatario. Pertanto, l'offerta presentata da un soggetto privo di poteri di rappresentanza a causa del sopravvenuto sequestro dei suoi beni e della nomina di un amministratore giudiziario deve essere considerata inammissibile, senza che l'amministrazione sia tenuta a richiedere la regolarizzazione o a esperire il soccorso istruttorio. Il principio di immodificabilità della media non preclude la possibilità di modificare l'aggiudicazione prima che essa sia divenuta definitiva, essendo invece applicabile solo successivamente, e non impedisce il diritto della ditta illegittimamente esclusa di ottenere il risarcimento del danno. Le cause di esclusione dalle gare per appalti pubblici non si applicano agli amministratori giudiziari, ma tale norma non può essere invocata da un terzo concorrente per contestare l'esclusione di un'impresa gestita da un amministratore giudiziario, non essendo questi legittimato a farlo.