La SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) non costituisce un provvedimento amministrativo, ma una dichiarazione di volontà privata di intraprendere una determinata attività ammessa direttamente dalla legge. Pertanto, l'autorità procedente non è tenuta a comunicare al segnalante l'avvio del procedimento o il preavviso di rigetto ex art. 10-bis della L. n. 241/1990, prima dell'esercizio dei relativi poteri di controllo e inibitori. Inoltre, ai sensi del Regolamento Regionale n. 14/2017, le strutture ricettive di tipo affittacamere devono essere composte da un massimo di sei camere ubicate in non più di due appartamenti ammobiliati di uno stesso stabile ed accessibili dal medesimo ingresso su strada, e devono essere dotate di un soggiorno, di una cucina o di angolo cottura annesso al soggiorno, a prescindere che vengano resi o meno servizi complementari. Pertanto, l'istanza di modifica del titolo consistente nell'eliminazione della zona cucina-cottura dall'unità immobiliare non può che essere respinta.