Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2135 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:2135SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La realizzazione di opere edilizie in totale difformità dal progetto autorizzato, con incremento volumetrico e modifica della destinazione d'uso non consentita dagli strumenti urbanistici vigenti, nonché in assenza dell'autorizzazione paesaggistica necessaria, non può essere sanata mediante la presentazione di una comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), in quanto tale istituto è applicabile solo per interventi di modesta entità e nel rispetto della normativa urbanistica ed edilizia. In tali casi, l'amministrazione può e deve esercitare i propri poteri repressivi e sanzionatori degli abusi edilizi, disponendo la demolizione delle opere abusive. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la CILA, in quanto atto privo di natura provvedimentale, non può essere utilizzata per sanare interventi edilizi realizzati in totale difformità dal titolo abilitativo o in violazione della disciplina urbanistica ed edilizia vigente. L'amministrazione, in tali ipotesi, conserva il potere-dovere di intervenire con i propri poteri di autotutela e repressione degli abusi, disponendo la demolizione delle opere abusive. La massima sottolinea come la CILA si inquadri nel processo di liberalizzazione delle attività private, costituendo uno strumento intermedio tra l'attività edilizia libera e la SCIA, applicabile solo per interventi di modesta entità e nel rispetto della normativa di settore. Laddove, invece, le opere realizzate esulino da tale ambito applicativo, l'amministrazione non può che esercitare i propri poteri sanzionatori, a prescindere dalla presentazione di una CILA "in sanatoria". Viene inoltre chiarito che, diversamente dalla SCIA, la CILA non prevede una fase di controllo successivo sistematico da parte dell'amministrazione, la quale può solo verificare che gli interventi comunicati rientrino effettivamente nella fattispecie di "edilizia libera" e, in caso contrario, disporre i provvedimenti repressivi e sanzionatori del caso. Non trovano quindi applicazione, in relazione alla CILA, le norme che disciplinano gli effetti del silenzio o dell'inerzia dell'amministrazione previsti per la SCIA. In conclusione, la massima afferma il principio per cui l'istituto della CILA non può essere utilizzato per sanare abusi edilizi, essendo l'amministrazione tenuta a esercitare i propri poteri di autotutela e repressione, disponendo la demolizione delle opere realizzate in violazione della normativa urbanistica ed edilizia vigente.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/12/2019

N. 02135/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01879/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1879 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto in Salerno, alla via Ss. Martiri Salernitani n. 31;

contro

Comune di Positano, non costituito in giudizio;

per l’annullamento,

quanto al ricorso introduttivo:

- dell’ordinanza di demolizione n. 30 del 3 agosto 2016 (prot. n. 9373) del Comune di Positano;

- ove e per quanto occorra, della relazione del Tecnico comunale prot. n. 5104 del 13 maggi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.