Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14697 del 28 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:14697PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato si configura quando l'agente, pur non partecipando materialmente all'esecuzione del fatto, si rappresenta e accetta la possibilità che il concorrente possa commettere il reato, fornendogli un contributo causale, anche indiretto, attraverso condotte antecedenti, concomitanti o successive all'evento criminoso. Pertanto, il soggetto che, pur non essendo l'autore materiale del reato, si unisce consapevolmente al gruppo dei correi, condividendone la decisione di recarsi armati all'incontro con l'intento di prevalere sull'antagonista, e presta un contributo logistico e strumentale prima, durante e dopo la commissione del fatto, risponde a titolo di concorso morale nel reato, a prescindere dalla sua partecipazione diretta nell'esecuzione delle condotte delittuose. Ciò in quanto la sua condotta, ancorché non causalmente efficiente nell'immediata realizzazione del reato, ha agevolato e rafforzato il proposito criminoso del gruppo, creando le condizioni per la sua attuazione. Il pericolo di recidiva specifica, che giustifica l'applicazione di una misura cautelare, può essere desunto dalla gravità della condotta, dalla indole aggressiva e dalla tendenza alla sopraffazione dimostrate dall'indagato, nonché dalla determinazione e dalla spregiudicatezza manifestate nella commissione del delitto in pieno giorno e in zona molto frequentata, rivelando l'adesione a modelli di comportamento propri delle bande delinquenziali giovanili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1060/2013 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 13/09/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

Uditi, altresi', in camera di consiglio:

- il Pubblico Ministero in persona del Dott. Iacoviello Francesco Mauro, Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte Suprema, il quale ha concluso per la inammissibilita' del ricorso e per la condanna de…

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