Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42088 del 14 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:42088PEN

Massima

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Il concorso esterno in associazione mafiosa si configura quando un soggetto, pur non essendo organicamente inserito nell'associazione criminale, fornisce un contributo consapevole e volontario al mantenimento in vita e al rafforzamento operativo del sodalizio, attraverso condotte che, pur non rientrando direttamente nel programma criminoso, risultano tuttavia strumentali e funzionali al perseguimento degli scopi dell'organizzazione. Tali condotte, anche se remote nel tempo, possono integrare il reato di concorso esterno qualora dimostrino la conoscenza da parte del concorrente del programma criminoso dell'associazione e la volontà di dare un apporto, anche indiretto, al suo rafforzamento. La valutazione della prova in ordine all'attribuibilità di tali condotte all'imputato deve essere effettuata dal giudice di merito sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi di fatto, senza che sia necessaria una specifica argomentazione in ordine alla dimostrazione dell'automatismo probatorio. Inoltre, la qualificazione dell'associazione criminale come mafiosa o di stampo mafioso, pur rilevante ai fini della configurabilità del reato, non incide sulla responsabilità del concorrente esterno, il quale risponde per il contributo fornito all'associazione indipendentemente dalla sua specifica connotazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. BR. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 30/11/2006 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROTELLA MARIO;

udito il S.P.G. Dott. FEBBRARO G., di annullamento s.r. per il reato sub b e rideterminazione pena e rigetto nel resto;

udito il difensore, avv. GALASSO A..

RITENUTO IN FATTO

1 - Lo…

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