Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1873 del 2017

ECLI:IT:TARPA:2017:1873SENT

Massima

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L'Amministrazione è tenuta a concludere il procedimento avviato ai sensi dell'art. 167, comma 5, del d.lgs. n. 42/2004 con un provvedimento espresso, positivo o negativo, entro il termine perentorio di 120 giorni dalla comunicazione della sentenza, decorso il quale, in caso di persistente inerzia, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento omesso. Il silenzio serbato dall'Amministrazione competente sull'istanza di accertamento della compatibilità paesaggistica di un immobile abusivo integra una violazione del generale obbligo di clare loqui gravante sulla Pubblica Amministrazione, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità di cui all'art. 97 Cost. e di cui agli artt. 2 e 2-bis della l. n. 241/1990. L'accertamento della compatibilità paesaggistica, previsto dall'art. 167, comma 5, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, costituisce uno strumento volto a consentire il superamento degli effetti dell'abuso edilizio, attraverso la valutazione della sua incidenza sul contesto paesaggistico, al fine di evitare la demolizione dell'opera ove questa risulti compatibile con il vincolo paesaggistico. L'Amministrazione competente, pertanto, non può sottrarsi all'obbligo di esaminare nel merito l'istanza presentata dal privato e di adottare un provvedimento espresso, positivo o negativo, in ordine alla compatibilità paesaggistica dell'immobile abusivo, entro il termine perentorio stabilito dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/07/2017

N. 01873/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02589/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2589 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), domiciliato, ex art. 25 c.p.a., presso la segreteria di questo Tar in Palermo, via Butera, n. 6;

contro

- Comune di Carini, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;
- Soprintendenza dei beni culturali e ambientali di Palermo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, presso i cui uffici in via ((omissis)), n. 81, è domiciliato per legge;

per l’accertamento

dell’illegittimità del silenzio mantenu…

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