Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2623 del 2022

ECLI:IT:TARPA:2022:2623SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di sgombero coattivo emessa dal Comune, afferma che la giurisdizione in materia appartiene al giudice amministrativo, in quanto l'amministrazione ha inteso esercitare un potere autoritativo e non una semplice diffida iure privatorum. Tuttavia, il Tribunale rileva che, in assenza di una deliberazione consiliare che dichiari l'esistenza di prevalenti interessi pubblici o la vocazione dell'immobile acquisito al soddisfacimento di finalità pubbliche, il bene deve considerarsi rientrante nella categoria dei beni patrimoniali disponibili del Comune. Di conseguenza, l'ordinanza di sgombero, emessa in carenza assoluta di potere, in quanto il Comune non poteva esercitare poteri di autotutela esecutoria su un bene del patrimonio disponibile, è da dichiararsi nulla ai sensi dell'art. 21-septies della legge n. 241/1990. Il Tribunale, pertanto, accoglie il ricorso e dichiara la nullità dell'ordinanza di sgombero, precisando che il Comune, per far valere le proprie ragioni, dovrà adire l'autorità giudiziaria ordinaria esperendo una comune azione di rivendicazione. La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: L'ordinanza di sgombero coattivo emessa dal Comune su un bene rientrante nel patrimonio disponibile dell'ente, in assenza di una deliberazione consiliare che ne dichiari la destinazione a prevalenti interessi pubblici, è da considerarsi nulla per carenza assoluta di potere, in quanto l'amministrazione non può esercitare poteri di autotutela esecutoria su tali beni, dovendo invece adire l'autorità giudiziaria ordinaria per far valere le proprie ragioni attraverso una comune azione di rivendicazione. La giurisdizione in materia appartiene al giudice amministrativo, in quanto l'amministrazione ha inteso esercitare un potere autoritativo e non una semplice diffida iure privatorum. Tuttavia, la natura del bene, se non destinato a finalità pubbliche, determina l'applicabilità delle regole proprie del diritto privato, con la conseguente nullità degli atti di autotutela esecutoria adottati dalla P.A.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/09/2022

N. 02623/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02207/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2207 del 2015, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato Michele Guitta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio fisico eletto presso lo studio Nicolò Cassata in Palermo, via Notarbartolo 5;

contro

Comune di San Vito Lo Capo in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di sgombero coattivo -OMISSIS-del 25 maggio 2015, notificata in data 3 giugno 2015, adottata dal Responsabile del III settore Ufficio Pianificazione e Sviluppo del Territorio

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