Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1920 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:1920SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive costituisce esercizio di potere vincolato dell'amministrazione, che deve essere adottato a seguito dell'accertamento dell'illiceità del manufatto per assenza di un idoneo titolo edilizio o per il rigetto dell'istanza di sanatoria. L'ordine di demolizione non può essere contestato attraverso la riproposizione di doglianze relative alla condonabilità del manufatto, già oggetto di una pronuncia giurisdizionale definitiva. Pertanto, il provvedimento di demolizione è legittimo qualora si fondi sulla rilevata assenza di un titolo edilizio abilitativo e sulla non conformità alle norme e prescrizioni degli strumenti urbanistici, senza che assumano rilievo eventuali errori nella valutazione dei presupposti per l'accoglimento dell'istanza di condono, già definitivamente accertati in sede giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/02/2023

N. 01920/2023 REG.PROV.COLL.

N. 04131/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4131 del 2010, proposto da Cavaliere Antonio e Liliana Ricci, rappresentati e difesi dall'avvocato Belardo Bosco, con domicilio eletto presso il suo studio in Formello, via Roma, 10/A;

contro

Comune di Campagnano di Roma, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Ciufolini, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via P. Leonardi Cattolica, 3;

per l'annullamento

ordinanza n. 11 del 9 febbraio 2010, notificata ai ricorrenti in data 11 febbraio 2010, recante ordine di demolizione di opere abusive;

Visti il ricorso…

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