Cassazione penale Sez. III sentenza n. 33815 del 13 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:33815PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti di cui all'art. 2 del D.Lgs. n. 74/2000 è configurabile anche nei confronti dell'extraneus, ossia del soggetto estraneo alla società autrice della dichiarazione fraudolenta, purché la sua condotta, anche se meramente agevolatrice e non causalmente determinante, sia stata consapevolmente funzionale alla realizzazione dell'illecito. A tal fine, rilevano sia i contributi di natura materiale, come l'attività di intermediazione e di completamento della fase a valle della "ripulitura" degli acquisti intracomunitari, sia i contributi di natura morale, come il rafforzamento del proposito criminoso dell'intraneus, a condizione che l'agente abbia agito nella consapevolezza della loro idoneità a facilitare la commissione del reato. Inoltre, l'impossibilità di eseguire fruttuosamente il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta del prezzo o del profitto del reato, presupposto per l'applicazione della confisca per equivalente, può essere desunta da una valutazione allo stato degli atti sullo stato patrimoniale della persona giuridica avvantaggiata, senza necessità di una preventiva ricerca generalizzata dei beni costituenti il profitto del reato, salvo che l'interessato non fornisca specifiche indicazioni in senso contrario. Infine, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta o per equivalente del prezzo o del profitto dei reati tributari, essendo misura cautelare diretta ad assicurare l'esecuzione della confisca obbligatoria prevista dall'art. 12-bis del D.Lgs. n. 74/2000, non richiede una valutazione di proporzionalità, adeguatezza e gradualità, se non con riferimento al rischio di dispersione del bene da sottoporre a confisca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
su ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 18/12/2020 del Tribunale di Campobasso;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata con rinvio al Tribunale di Campobasso per nuovo esame, in accoglimento del primo, del secondo e del terzo mo…

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