Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15146 del 11 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:15146PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La circostanza aggravante della minorata difesa di cui all'art. 61, n. 5 c.p. ricorre quando l'agente abbia approfittato di condizioni di tempo, di luogo o di persona tali da ostacolare concretamente la pubblica o privata difesa della vittima, essendo sufficiente che le predette condizioni si siano tradotte in una situazione di particolare vulnerabilità del soggetto passivo, anche in assenza di ulteriori elementi. Pertanto, l'omicidio commesso in tempo di notte, in luogo isolato e lungo il ciglio di una strada secondaria, in prossimità di una scarpata discendente, integra gli estremi dell'aggravante della minorata difesa, in quanto tali circostanze hanno concretamente ostacolato le possibilità di reazione e di difesa della vittima, la quale, ignara dell'imminente pericolo, si trovava in una situazione di estrema vulnerabilità. Ciò anche qualora l'agente non abbia agito con la consapevolezza di sfruttare tali condizioni, essendo sufficiente che egli ne abbia obiettivamente tratto vantaggio ai fini dell'incontrastato sviluppo della propria condotta criminosa. Inoltre, il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, nonostante la mancanza di precedenti penali e l'assenza di connotazioni violente nel background dell'imputato, è giustificato dalla particolare gravità del fatto, caratterizzato da una reazione sproporzionata e incontrollata dell'agente, volta a perseguire una giustizia personale e vendicativa, che rivela una personalità dominata da pulsioni pericolose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/01/2022 della CORTE ASSISE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GAETANO DI GIURO;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ((omissis));
ha concluso chiedendo la declatatoria di innammissibilita'del ricorso;hanno concluso anche i difensori dell'imputato(Avv. (OMISSIS)) e delle parti civili (Avv. (OMISSIS)).
RITENUTO IN FATTO

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.