Cassazione penale Sez. II sentenza n. 51167 del 19 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:51167PEN

Massima

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Il delitto di estorsione si configura quando la condotta di minaccia o violenza è finalizzata all'indebita acquisizione di un bene o di una somma di denaro, a prescindere dalla sussistenza di una pretesa tutelabile in sede giudiziaria. Pertanto, anche qualora il soggetto passivo ritenga di vantare un diritto di proprietà o di possesso sui beni oggetto della condotta estorsiva, l'utilizzo di minacce o violenze per ottenerne la consegna integra il reato di estorsione e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato di appropriazione indebita, è sufficiente l'accertamento della titolarità formale del bene in capo al soggetto passivo, senza che assumano rilievo eventuali pretese di proprietà o possesso vantate dall'autore del reato, in assenza di validi titoli giuridici che ne legittimino il comportamento. La motivazione della sentenza deve dare conto in modo esaustivo delle ragioni che hanno condotto il giudice di merito a ritenere provata la responsabilità dell'imputato, confutando adeguatamente le deduzioni difensive, senza che possa essere censurata per il mancato esplicito esame di singole argomentazioni, quando la complessiva ricostruzione dei fatti e la valutazione della prova conduca implicitamente al rigetto delle stesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. IMPERIALI Lucia - rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), DETTA (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3468/2015 CORTE APPELLO di TORINO, del 29/05/2018;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/06/2019 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIANO IMPERIALI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DALL'OLIO Marco che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito, per la parte civile, l'avv. PAPAROZZI Luca che ha chiesto dichiararsi l'inammis…

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