Il titolare di un impianto di distribuzione carburanti, autorizzato sin dal 1966 e regolarmente rinnovato nel corso degli anni, può richiedere il subentro e il mantenimento in esercizio degli accessi all'impianto, senza che l'amministrazione possa opporre il mancato rispetto di distanze minime previste da circolari successive all'originaria autorizzazione. Ciò in quanto l'impianto, essendo preesistente all'adozione della normativa tecnica invocata, non è ad essa assoggettato, e la presentazione di una istanza di rinnovo degli accessi nel 2007, rimasta senza riscontro, ha determinato la continuità della posizione giuridica soggettiva del titolare, legittimandone la successiva richiesta di voltura e rinnovo. L'amministrazione, inoltre, è tenuta a valutare eventuali soluzioni alternative alla definitiva chiusura degli accessi, ove queste risultino compatibili con la normativa vigente e non comportino pericoli per la sicurezza stradale, come confermato dall'assenza di sinistri nel tratto di strada interessato.