Il reato di truffa aggravata dal danno patrimoniale di particolare gravità può essere escluso quando, pur in presenza di condotte ingannatorie e raggiri, non emerga in modo assolutamente non contestabile l'esistenza di un effettivo inganno e di un conseguente danno patrimoniale di rilevante entità, in considerazione delle condizioni soggettive della persona offesa e della congruità degli atti posti in essere dall'imputato con il suo status economico e sociale. In tali casi, il giudice è legittimato a pronunciare sentenza di non doversi procedere per estinzione del reato per prescrizione, senza necessità di una pronuncia di assoluzione nel merito, qualora le circostanze idonee ad escludere la rilevanza penale del fatto non emergano in modo assolutamente non contestabile dagli atti. La conferma delle sole statuizioni civili, in assenza di una pronuncia di condanna penale, non comporta la conferma della sospensione condizionale della pena, essendo quest'ultima una misura strettamente connessa all'accertamento della responsabilità penale.