Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27802 del 11 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:27802PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve effettuare un'analisi complessiva e ponderata di tutti gli elementi probatori, senza limitarsi a una lettura frazionata degli stessi, al fine di accertare con sufficiente grado di probabilità l'effettiva responsabilità dell'indagato. Ove emergano incertezze e dubbi sulla ricostruzione dei fatti, in particolare in relazione alla credibilità della persona offesa e all'esistenza di possibili spiegazioni alternative plausibili sul piano probatorio, il giudice è tenuto a motivare adeguatamente le ragioni per le quali ritiene non sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, anche in presenza di una diversa prospettazione accusatoria. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione, in sede di impugnazione del provvedimento cautelare, è limitato al controllo della congruenza della motivazione rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Relatore

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. MARRA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE della REPUBBLICA presso il TRIBUNALE di NAPOLI
c/
Ba.Lu. nata a N il (Omissis)
Da.Ma. nato a N il (Omissis)
Fa.Ro. nata a N il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 12/02/2024 del TRIBUNALE di NAPOLI
Esaminati gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere LUIGI AGOSTINACCHIO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale FULVIO BALDI, che ha chiesto l'inammissibilità del ricorso;
lette le conclusioni dei difensori del Da.Ma. e …

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